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Curiosità sulla storia dell'arte musiva: il suo  significato simbolico

L'arte musiva è una forma d’arte che ha accompagnato l'uomo sin dall'Antichità. Le tessere di pietra, inizialmente utilizzate per creare pavimentazioni, si sono poi evolute in raffinati mosaici decorativi che venivano implementati in progetti architettonici di sfondo religioso. Oltre ad essere un'opera d'arte, i mosaici avevano anche un significato simbolico: spesso erano utilizzati per rappresentare scene religiose dal forte impatto emotivo. Ma non solo: alcune opere musive erano anche utilizzate come segnaletica, a indicare il percorso da seguire in luoghi pubblici come basiliche.

 Mosaici sacri e decorazioni liturgiche

I mosaici rappresentano spesso scene bibliche, ma anche figure di Santi, Apostoli e Martiri come ad esempio anche la Madonna, il Papa, Gesù e la Madonna con bambino, spesso anche in base al luogo in cui sono collocati.

 Stile classico e moderno nell'arte musiva: evoluzione e differenze

Lo stile musivo classico si è sviluppato durante l'epoca romana, e si caratterizza per l'utilizzo di tessere di marmo e di pietre preziose per creare figure geometriche e raffigurazioni di divinità. Nel corso dei secoli, questa tecnica è stata arricchita dall'utilizzo di tessere di vetro colorato e di oro, creando effetti luminosi e sfumature di colore. 

Con l'avvento dell'arte moderna, l'arte musiva ha subito una trasformazione radicale, abbandonando le forme classiche per abbracciare stili più astratti e sperimentali. L'uso di materiali come la ceramica, il legno e il metallo ha permesso di creare opere d'arte sacre ancora più originali e innovative.