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Funzionalità e simbologia dei santini religiosi: un'introduzione all'iconografia sacra

La loro funzionalità principale è quella di accompagnare le preghiere, in quanto sono diventati particolarmente diffusi come oggetti di devozione personale. Le persone li utilizzano per pregare, per ricordare i santi e per trovare conforto spirituale e per questo vengono spesso conservati in casa, portati con sé o collocati in luoghi di preghiera. Inoltre possono anche essere utilizzati come regalo per i propri cari a cui si sceglie di donare protezione.

La simbologia dei santini religiosi varia a seconda dell'iconografia sacra a cui si fa riferimento. 

Ad esempio, la figura della Madonna rappresenta la maternità divina e la protezione, mentre quella di San Giuseppe simboleggia la saggezza e la forza del lavoro. 

La loro realizzazione può essere eseguita con diversi materiali come carta, cartoncino, plastica, passamaneria, merletto, tessuto e fibra di cotone.

Curiosità dietro la produzione e diffusione dei santini religiosi

Spesso non si conosce la storia che si cela dietro la loro produzione e diffusione in Italia. È molto interessante sapere che la produzione dei santini si sviluppò a partire dal XVI secolo, ma fu soprattutto nel XIX secolo che questi oggetti divennero di uso comune. La diffusione dei santini religiosi, infatti, si lega anche alla storia della stampa e alla diffusione della cultura popolare. Infatti, la produzione di queste immagini sacre era spesso legata a quella di calendari e di almanacchi, che rappresentavano uno strumento di diffusione della conoscenza.