
20-12-2023
Eventi
Presepe più antico del mondo: tra presente e passato
Dal presepe tradizionale a quello galleggiante di Cesenatico. Un viaggio tra presente e passato che nasce grazie a San Francesco d'Assisi.
Oggigiorno, siamo soliti ad allestire o anche semplicemente ad ammirare gli oramai diffusi presepi di Natale e presepi della Passione. Tuttavia, spesso capita di non soffermarci a sufficienza sulla loro origine.
Partendo dal principio, la parola presepe deriva dal latino “praesepium”, che significa letteralmente stalla, mangiatoia e rappresenta una raffigurazione realistica, ma soprattutto rievocativa, della natività di Cristo. La nascita di Cristo fu trattata per la prima volta dagli evangelisti Luca e Matteo, diventando nel tempo uno dei temi dominanti dell’arte sacra. Molte e differenti sono le rappresentazioni che ritraggono l’evento, partendo da pittori del calibro di Botticelli, Giotto e il Correggio, arrivando a scultori come Arnolfo di Cambio.
Nel tempo, alle raffigurazioni della Natività si è andata ad affiancare la necessità di creare una vera e propria riproduzione fisica. Nel Natale del 1223, infatti, San Francesco realizzò il primo presepe vivente a Greggio. L’evento venne poi riproposto da Giotto nell’affresco della Basilica Superiore di Assisi. Qualche secolo più tardi, grazie a san Gaetano di Thiene, nacque poi la cultura del presepe popolare, andando a dare maggiore rilievo anche alla produzione di presepi e al loro allestimento sia nelle case che nelle chiese.
I più curiosi dell’argomento devono anche sapere che per l’occasione di quest’importante evento, ogni anno vengono proposte rappresentazioni interessanti, come il presepe galleggiante a Cesenatico (Emilia- Romagna) o quello di Olmedo (Sardegna), dove viene realizzata una riproduzione particolare e suggestiva della Natività con un elemento semplice, ma non scontato da modellare: il pane. Interessante è anche la mostra internazionale “100 Presepi in Vaticano", un’esposizione che si tiene ogni anno in piazza San Pietro e alla quale partecipano artigiani da ogni angolo del mondo.
Partendo dal principio, la parola presepe deriva dal latino “praesepium”, che significa letteralmente stalla, mangiatoia e rappresenta una raffigurazione realistica, ma soprattutto rievocativa, della natività di Cristo. La nascita di Cristo fu trattata per la prima volta dagli evangelisti Luca e Matteo, diventando nel tempo uno dei temi dominanti dell’arte sacra. Molte e differenti sono le rappresentazioni che ritraggono l’evento, partendo da pittori del calibro di Botticelli, Giotto e il Correggio, arrivando a scultori come Arnolfo di Cambio.
Nel tempo, alle raffigurazioni della Natività si è andata ad affiancare la necessità di creare una vera e propria riproduzione fisica. Nel Natale del 1223, infatti, San Francesco realizzò il primo presepe vivente a Greggio. L’evento venne poi riproposto da Giotto nell’affresco della Basilica Superiore di Assisi. Qualche secolo più tardi, grazie a san Gaetano di Thiene, nacque poi la cultura del presepe popolare, andando a dare maggiore rilievo anche alla produzione di presepi e al loro allestimento sia nelle case che nelle chiese.
IL PRESEPE PIÙ ANTICO DEL MONDO E QUELLO GALLEGGIANTE
Ad oggi diversi sono i modelli di presepe che vengono realizzati, da quelli più classici in legno o in argilla, fino ad arrivare a modelli più contemporanei in metallo, plexiglass o cristallo. Per chi volesse, nella Basilica di Santo Stefano di Bologna si può visitare il presepe più antico del mondo del XIII secolo.I più curiosi dell’argomento devono anche sapere che per l’occasione di quest’importante evento, ogni anno vengono proposte rappresentazioni interessanti, come il presepe galleggiante a Cesenatico (Emilia- Romagna) o quello di Olmedo (Sardegna), dove viene realizzata una riproduzione particolare e suggestiva della Natività con un elemento semplice, ma non scontato da modellare: il pane. Interessante è anche la mostra internazionale “100 Presepi in Vaticano", un’esposizione che si tiene ogni anno in piazza San Pietro e alla quale partecipano artigiani da ogni angolo del mondo.