03-08-2023
Viaggi
La più grande statua d'angelo al mondo a Gateshead
L’Angelo del Nord è il nome della scultura angelica di Antony Gormley. Un’opera risalente al 1998 le cui dimensioni superano quelle di un Boeing 757. Ma quali sono le sue peculiarità?
Ogni anno circa 33 milioni di persone visitano “The Angel of the North”, la scultura d’angelo di Gateshead. Quello che affascina di quest’opera contemporanea, ripresa anche in chiave lego in Danimarca, è sicuramente la sua dimensione. La statua di acciaio, infatti, ha un’altezza di 20 metri, mentre le sue ali raggiungono un’ampiezza pari a 54 metri. Per rendere meglio l’idea, l’Angelo del Nord ha un’apertura alare superiore a un Boeing 757.
L’angelo in questione, oltre ad avere dimensioni impressionanti, è il risultato di un ampio utilizzo di acciaio. L’artista, infatti, ha usato una quantità di acciaio sufficiente per produrre 16 autobus a due piani, per un peso che si aggira intorno alle 200 tonnellate. A questo proposito non c’è da sorprendersi come mai il team di Gormley abbia scavato per circa 20 metri sottoterra. Il fine? Quello di assicurare un supporto solido da sostenere il peso e il volume della statua in metallo.
Un modello esemplare per la promozione del turismo della parte Nord Est dell’Inghilterra, una zona che era stata abbandonata dopo la chiusura delle miniere di carbone, ma anche un grande esempio di unione tra ingegneria e religione. (Did You Know These 6 Fun Facts About the Angel of the North?)
LA STATUA DI ACCIAIO DI GATESHEAD
Partendo dagli inizi, il comune di Gateshead (Inghilterra) commissionò la scultura dell’angelo a Antony Gormley oltre vent’anni fa, nel 1998. L’opera venne realizzata ai piedi di una vecchia miniera di carbone e non poche furono le opposizioni iniziali per il suo aspetto e per la sua mastodontica dimensione.L’angelo in questione, oltre ad avere dimensioni impressionanti, è il risultato di un ampio utilizzo di acciaio. L’artista, infatti, ha usato una quantità di acciaio sufficiente per produrre 16 autobus a due piani, per un peso che si aggira intorno alle 200 tonnellate. A questo proposito non c’è da sorprendersi come mai il team di Gormley abbia scavato per circa 20 metri sottoterra. Il fine? Quello di assicurare un supporto solido da sostenere il peso e il volume della statua in metallo.
FUSIONE TRA ESTETICA E FUNZIONALITÀ
Oltre all’interesse turistico, con questa scultura di metallo Gormley voleva creare un chiaro esempio di unione tra uomo e terra, fondendo estetica e funzionalità. Parliamo di efficienza ingegneristica dove le costole verticali sul corpo e sulle ali dell’angelo fungono da scheletro esterno che dirige il vento verso le fondamenta della scultura, consentendo di resistere a venti superiori a 160 km/h.UNA SCULTURA DI METALLO MAESTOSA E ICONICA
Ad oggi la scultura rappresenta un’interpretazione moderna dell’iconografia cristiana dell’angelo, in grado di generare un buon flusso turistico in una zona che prima era sicuramente ben poco conosciuta dai visitatori stranieri.Un modello esemplare per la promozione del turismo della parte Nord Est dell’Inghilterra, una zona che era stata abbandonata dopo la chiusura delle miniere di carbone, ma anche un grande esempio di unione tra ingegneria e religione. (Did You Know These 6 Fun Facts About the Angel of the North?)