Quale il significato e l'uso dell’arredamento liturgico
20-06-2023
Cultura

Quale il significato e l'uso dell’arredamento liturgico

Dall’altare ai banchi da chiesa, fino ai confessionali. Vediamo insieme quale l’utilità e la funzione di alcuni di questi arredamenti ecclesiastici.
L'arredamento liturgico è sempre stato parte integrante dei luoghi di culto come chiese, creando un ambiente adeguato al ritrovo e alla preghiera dei fedeli. Questo non solo ha una funzione pratica, ma ha anche un profondo significato simbolico nell'ambito della pratica religiosa e delle celebrazioni liturgiche.

LA FUNZIONE DEI PRINCIPALI ARREDAMENTI LITURGICI

Non solo estetica sacra, gli arredamenti ecclesiastici sono anche funzionali. Tra gli elementi principali: l’altare. Questo rappresenta il luogo per eccellenza della celebrazione dell’Eucaristia in ricordo del sacrificio di Cristo.

Non meno importante è l'ambone, dal quale vengono letti i testi sacri durante la liturgia della Parola. L'ambone rappresenta la proclamazione della Parola di Dio e l'importanza della sua presenza nella vita dei fedeli.

Spostandoci dalla zona adibita all'altare ed avvicinandoci al lato dei fedeli, troviamo i banchi da chiesa, elementi anche questi essenziali nell’arredamento liturgico, fornendo un posto confortevole per i fedeli dove sedersi durante le celebrazioni. Diversi sono i modelli di banchi: dalle semplici panche senza schienale alle versioni più sofisticate con schienale e poggiapiedi. Alcuni banchi possono essere dotati di cuscini imbottiti per un maggiore comfort durante la seduta prolungata.

Sempre dalla parte dei fedeli, è generalmente presente anche il confessionale, luogo intimo e riservato in cui potersi confessare e ricevere l’assoluzione dei peccati. Oltre ad essere uno spazio adibito alla confessione, questo è anche luogo in cui il sacerdote offre consigli spirituali, guida il penitente nella riflessione e nella comprensione del proprio cammino di fede.

Tra i vari elementi appartenenti ai mobili da chiesa, non dobbiamo dimenticare l’acquasantiera. In genere i fedeli entrando in chiesa fanno il segno della croce con l'acqua santa prelevata dall'acquasantiera, in segno di benedizione. Questo gesto ricorda il battesimo, ma anche la purificazione, intesa come rinnovamento spirituale.

NON SOLO ESTETICA, MA ANCHE FUNZIONE ECCLESIASTICA

In conclusione, possiamo dire che l’arredamento liturgico non è solo estetica, ma ha anche un significato e una funzione. Ogni elemento, che sia l’altare, l’ambone, il banco da chiesa, il confessionale o l’acquasantiera, per citarne alcuni, contribuisce a creare un ambiente adeguato al ritrovo e alla preghiera.

Al mobilio ecclesiastico si abbinano anche arredi liturgici come ad esempio il calice, la patena e il crocifisso. Tutti oggetti questi che richiamano alla memoria l’eredità spirituale e l’esperienza di comunione dei credenti nel corso dei secoli.