28-02-2023
Curiosità
Calice e pisside: due immancabili arredi sacri dell’Eucarestia
Durante la celebrazione del sacramento della Prima Comunione, ma in generale dell’Eucarestia, diversi sono gli arredi sacri utilizzati dal sacerdote. Due di questi: Il calice in oro o in argento e la pisside.
Quando si tratta della Prima Comunione, in genere si fa riferimento alla celebrazione di uno dei sette sacramenti volto a completare l’iniziazione del piccolo fedele nei confronti del cristianesimo. Dopo il battesimo, l’atto della comunione rappresenta un passo in più nei confronti di Gesù, ovvero nell'assunzione del suo corpo. Per la celebrazione della comunione, il sacerdote ha sempre utilizzato arredi sacri di vario tipo. Tra i principali troviamo: calice e pisside in metallo.
Per quanto riguarda il calice, il primo in assoluto fu certamente utilizzato da Gesù durante l'Ultima Cena con i suoi discepoli. Visto quello che questo arredo sacro deve simbolicamente contenere, ovvero il sangue di Cristo, di norma il calice è in metallo prezioso (calice in oro o calice in argento). Secondo molte leggende, il calice di Cristo sarebbe stato utilizzato anche da Giuseppe di Arimatea durante la crocifissione per raccogliere il sangue del Salvatore. In alcune celebrazioni solenni, inoltre, il calice viene coperto dal pallio, una velatura in stoffa, che rappresenta il velo del Santo Sepolcro, come simbolo della morte e della risurrezione di Cristo.
Oltre al calice, c’è anche la pisside da messa, anche questo un contenitore in metallo prezioso che viene utilizzato per contenere le ostie consacrate. Di norma la pisside classica presenta incisioni simboliche come la croce, i santi e l’agnello di Dio. La particolarità di quest’arredo sacro, tuttavia, risiede nella sua forma tonda, la quale vuole rappresentare l’eternità, ma anche nel fatto che questa venga delle volte utilizzata per la consumazione del vino. Secondo alcune altre curiosità antiche, le pissidi erano spesso utilizzate come doni di incoronazione per i sovrani e le regine, simboleggiando il potere e la sacralità del loro regno.
Al calice e alla pisside si accompagna l’utilizzo anche di altri importanti arredi sacri come la patena o il tabernacolo. Tuttavia, con l’articolo di oggi volevamo soffermarci soprattutto su alcune peculiarità curiose riguardanti proprio il classico calice e la pisside in metallo.
Per quanto riguarda il calice, il primo in assoluto fu certamente utilizzato da Gesù durante l'Ultima Cena con i suoi discepoli. Visto quello che questo arredo sacro deve simbolicamente contenere, ovvero il sangue di Cristo, di norma il calice è in metallo prezioso (calice in oro o calice in argento). Secondo molte leggende, il calice di Cristo sarebbe stato utilizzato anche da Giuseppe di Arimatea durante la crocifissione per raccogliere il sangue del Salvatore. In alcune celebrazioni solenni, inoltre, il calice viene coperto dal pallio, una velatura in stoffa, che rappresenta il velo del Santo Sepolcro, come simbolo della morte e della risurrezione di Cristo.
Oltre al calice, c’è anche la pisside da messa, anche questo un contenitore in metallo prezioso che viene utilizzato per contenere le ostie consacrate. Di norma la pisside classica presenta incisioni simboliche come la croce, i santi e l’agnello di Dio. La particolarità di quest’arredo sacro, tuttavia, risiede nella sua forma tonda, la quale vuole rappresentare l’eternità, ma anche nel fatto che questa venga delle volte utilizzata per la consumazione del vino. Secondo alcune altre curiosità antiche, le pissidi erano spesso utilizzate come doni di incoronazione per i sovrani e le regine, simboleggiando il potere e la sacralità del loro regno.
Al calice e alla pisside si accompagna l’utilizzo anche di altri importanti arredi sacri come la patena o il tabernacolo. Tuttavia, con l’articolo di oggi volevamo soffermarci soprattutto su alcune peculiarità curiose riguardanti proprio il classico calice e la pisside in metallo.