Il presepe di Natale: tra ieri e oggi
13-12-2022
Cultura

Il presepe di Natale: tra ieri e oggi

Il presepe, una rappresentazione realistica e rievocativa della Natività di Cristo che affonda le radici nel periodo medievale. San Francesco e san Gaetano da Thiene, tra i suoi primi promotori.
Al giorno d’oggi, durante determinati periodi dell’anno, siamo soliti ad allestire o anche semplicemente ad ammirare gli oramai diffusi presepi di Natale e presepi della passione. Tuttavia, spesso capita di non soffermarci a sufficienza sul significato e sull’origine che si cela dietro a tali rappresentazioni.

Partendo dal principio, la parola presepe deriva dal latino “praesepium”, che significa letteralmente stalla, mangiatoia e rappresenta una raffigurazione realistica, ma soprattutto rievocativa, della natività di Cristo. L’evento della nascita di Gesù fu trattato e descritto per la primissima volta dagli evangelisti Luca e Matteo, ma la sua tradizione, così come viene intesa oggi, presenta radici medievali, diventando nel tempo uno dei temi dominanti dell’arte religiosa.

IL PRIMO PRESEPE VIVENTE DELLA STORIA

Alle diverse raffigurazioni della Natività si è man mano andata ad affiancare la necessità di creare una vera e propria riproduzione fisica. Fu proprio nel 1223 che San Francesco fece realizzare il primo presepe vivente a Greggio. Un evento questo che fu anche l’esito di un’importante viaggio del santo in Palestina. Tuttavia, solo qualche secolo dopo, grazie a san Gaetano da Thiene, nacque la cultura del presepe popolare, intensificando non solo la produzione di presepi, ma dando avvio ad una vera e propria tradizione di allestimento di questi in luoghi come chiese, ma anche e soprattutto nelle case dei fedeli.

Oggigiorno diversi sono i modelli di presepe che vengono realizzati, da quelli più classici in legno o in argilla, fino ad arrivare a modelli più contemporanei in metallo, plexiglass o cristallo. Per chi fosse interessato, è possibile visitare il più antico presepe del mondo (del XIII secolo), conservato nella Basilica di Santo Stefano di Bologna. I più curiosi dell’argomento devono anche sapere che, per l’occasione di quest’importante evento, ogni anno vengono proposte rappresentazioni interessanti, come il presepe galleggiante a Cesenatico (Emilia- Romagna) o quello di Olmedo (Sardegna), dove viene realizzata una riproduzione suggestiva della Natività con un elemento semplice, ma non scontato da modellare: il pane.