Il risveglio della spiritualità addormentata: il caso di Alec Guinness
22-11-2022
Cultura

Il risveglio della spiritualità addormentata: il caso di Alec Guinness

Quando recitare un ruolo spirituale porta a grandi cambiamenti nella vita di un attore. Alec Guinness, noto attore di Guerre Stellari, ne è un vivido esempio.
Non è raro che interpretare un ruolo di un sacerdote possa risvegliare una spiritualità addormentata, portando alla successiva conversione. Questo è quanto accaduto di recente a Shia LaBeouf, attore che ha interpretato il ruolo di San Francesco nell’ultima trasposizione cinematografica.

Prima di lui, tuttavia, diversi sono stati i casi di conversione di altri personaggi noti. Primo fra tutti fu il caso di Jim Caviezel che, interpretando Gesù nel film La Passione di Cristo, si è avvicinato pian piano alla fede cristiana, arrivando addirittura a recarsi in viaggio a Medjugorje. Non meno importante è anche la storia di Alec Guinness, noto attore della saga di Guerre Stellari. Dopo avere interpretato nel 1955 il ruolo di padre Brown, il celebre sacerdote-detective, Alec Guinness intraprende un lungo percorso di conversione. Tutto inizia alla fine delle riprese di una scena del film quando, con ancora l’abito talare indosso, Guinness viene salutato con formale reverenza da un bambino che lo scambia per sacerdote. Quell’episodio, tuttavia, non provocò l’immediata conversione dell’attore, ma risvegliò in lui un’attenzione particolare verso il mondo della Chiesa Cattolica. Quello che fece avvicinare definitivamente Guinness alla religione fu la poliomielite e la successiva guarigione del figlio. In quell’occasione l’attore inglese iniziò a pregare assiduamente il Signore, fino poi a convertirsi definitivamente assieme alla moglie

Dunque, recitare un ruolo particolarmente “spirituale” può in alcuni casi determinare le scelte di vita di alcuni attori. Il caso di Alec Guinness, più di tutti, rappresenta una vivida testimonianza di come l’uomo attraverso una serie di vicissitudini possa intraprendere la via della conversione, avvicinandosi così a Dio e alla sua parola. (Sir Alec Guinness)