Le giornate di Ognissanti e la festa dei morti
28-10-2022
Eventi

Le giornate di Ognissanti e la festa dei morti

Rievochiamo insieme le origini di queste celebrazioni e vediamo come vengono festeggiate in alcuni paesi del mondo.
Grande e lunga è la tradizione riguardante le giornate di “Ognissanti” e la successiva commemorazione dei defunti. Il primo giorno solenne, noto anche con il nome di festa di “Tutti i Santi”, ebbe origine nel lontano 13 maggio del 610, quando Papa Bonifacio IV dedicò il Pantheon di Roma alla Beata Vergine e ai santi martiri. Fu poi con Papa Gregorio III che la giornata venne spostata al 1° novembre, data che combaciò con la consacrazione di una cappella in Vaticano in onore di tutti i santi e sante. Tale celebrazione venne successivamente estesa a tutta la chiesa universale con papa Gregorio IV nell’835. Con questo breve excursus storico volevamo ripercorre le tappe principali che hanno portato alla celebrazione di Ognissanti al 1° novembre, seguita questa dalla giornata di commemorazione dei morti. Due ricorrenze festeggiate in Italia e nel mondo, dove la seconda si distingue di paese in paese.

DAL MESSICO ALLA BOLIVIA: RIEVOCAZIONI SUGGESTIVE

Parlando della commemorazione dei morti e partendo dal Messico, con il Dia de los Muertos si partecipa ad una rievocazione suggestiva dei defunti. Festeggiamenti allegri e per nulla tristi che, secondo l'idea precolombiana, prevede il ritorno dei morti nel mondo dei vivi, al fine di raccogliere l’amore dei propri cari. Non molto diversi sono i festeggiamenti in Bolivia. Nella vigilia di Ognissanti i boliviani si recano sulle tombe dei defunti per incontrarsi, mentre il giorno successivo, dopo la celebrazione liturgica, si riuniscono nelle case accompagnati da pranzi a base di carne piccante e patate, oltre che da dolci tipici.

CELEBRAZIONI PIU' SOBRIE IN POLONIA E FRANCIA

Alle grandi feste piene di musica e allegria, si contrappone la sobrietà dei festeggiamenti in Polonia. È nei primi giorni di novembre che i polacchi, oltre a recarsi a messa, in genere si dirigono verso le tombe dei cari defunti portando in dono eleganti composizioni floreali e candele. A questi si susseguono momenti di condivisione e convivialità attorno ad un tavolo, ripercorrendo insieme i ricordi dei cari defunti. Un atto questo che ricorda molto i festeggiamenti fatti in Francia. Nella notte tra il 1° e il 2 di novembre, infatti, viene preparata una cena speciale, in genere composta da latte grano nero, pancetta, crepe e sidro. Il clima di gioiosa convivialità è presente anche nelle Filippine, dove i defunti vengono onorati assieme a dei veri e propri picnic in cimitero. Un clima di cibo e musica che si protrae fino a notte fonda, arrivando a pernottare anche sulle tombe dei cari.

In breve, da come abbiamo potuto notare ogni paese ha un modo tutto suo per ricordare e celebrare i propri cari. Chi in maniera più sobria, chi in modo più festoso, Ognissanti e la festa dei morti sono comunque momenti di raccoglimento a cui i fedeli non mancano mai di festeggiare.