Il “blu di Chartres” e le vetrate medievali più antiche del mondo
25-10-2022
Architettura

Il “blu di Chartres” e le vetrate medievali più antiche del mondo

Con il loro gioco di luci e colori, le vetrate da sempre affascinano chi le guarda.
Ed è la Cattedrale di Chartres il luogo per eccellenza che ospita le più note vetrate medievali del mondo (XII e XIII secolo).
Infinite sono le forme di architettura, ma soprattutto di arte sacra in cui si manifesta la presenza divina. Una di queste sono le vetrate che, con il loro gioco di luci e colori, hanno sempre riflettuto storia e tradizione, oltre a rendere complici gli sguardi di chi rimane affascinato dalle raffigurazioni vibranti che le caratterizzano.

A riprova di quanto detto, già in passato ci eravamo soffermati ad ammirare insieme, seppure in maniera descrittiva, le vetrate gotiche della Sainte-Chapelle, un luogo magico ospitante il più grande insieme di finestre istoriate di Francia. Ed è sempre qui in questo Paese che ritroviamo anche le più note vetrate medievali del mondo, vetrate che risalgono al XII-XIII e che sono tutt’ora ospitate nella Cattedrale di Chartres.

Con una superficie totale di 2600 m2 e 176 vetrate in tutto, queste raffigurano i principali santi e personaggi biblici, ma anche episodi appartenenti alla leggenda aurea del frate domenicano Jacopo da Varazze. Oltre alla presenza delle vetrate più antiche al mondo, finestre istoriate che sono riuscite a sopravvivere all’incendio del 1194, quello che può assolutamente colpire è l’inimitabile colore blu. Il colore, noto anche come “blu di Chartres”, predomina su tutte quante le vetrate, dove una buona parte di queste è dedicata alla Vergine. Ed è proprio qui che la Madonna viene definitivamente consacrata al blu, senza traccia della veste rossa che in genere indossava nelle rappresentazioni medievali e rinascimentali. Tra tutte, Notre-Dame de la Belle Verrière è la vetrata più nota, spettacolare nel suo gioco di contrasti blu-rosso.

Tanto ci sarebbe da scrivere sulla Cattedrale di Chartres, della storia delle sue vetrate, della loro lavorazione, così come anche della reliquia del velo della Vergine. Tuttavia, vogliamo concludere ricordando come in carenza di affreschi, le vetrate abbiano sempre ricoperto un ruolo fondamentale, realizzando una perfetta armonia tra architettura e luce, elemento sinonimo dello splendore di Dio.